​Da lunedì 20 a mercoledì 22 maggio, a Palermo, ha avuto luogo il Forum Nazionale della Biodiversità, il grande evento scientifico del National Biodiversity Future Center (NBFC), il primo centro di ricerca italiano sulla biodiversità.
Oltre 600 ricercatrici e ricercatori si sono confrontati su temi sensibili quali: la riqualificazione delle aree degradate, la conservazione della natura, il rapporto tra natura e benessere e lo sviluppo di strumenti efficaci per prevenire la perdita della biodiversità. Con scienziati e scienziate provenienti da 48 università, si sono seduti al tavolo anche imprenditori e rappresentanti di enti di gestione interessati a capire come contribuire a fermare la perdita di biodiversità e al contempo fornire strumenti innovativi per un futuro sostenibile.
 
Durante il Forum Nazionale della Biodiversità è stato presentato il primo Rapporto Annuale NBFC sullo stato della Biodiversità in Italia, con l’obiettivo di orientare le pratiche e le politiche istituzionali, in tema di crisi ambientale e socio culturale. Il Report e tutti gli interventi che si sono susseguiti nelle tre giornate palermitane sui temi del mare, della terra, degli ambienti urbanizzati e della salute, hanno messo al centro la biodiversità come soluzione. 

Il 22 maggio, al Forum Nazionale della Biodiversità, è stato raccontato ai più di 600 scienziati e scienziate arrivati da tutta Italia per parlare di Biodiversità il progetto del Biodiversity Science Gateway: un portale finalizzato a collegare la comunità scientifica con il sistema delle imprese, le amministrazioni pubbliche e i professionisti della conservazione della biodiversità, progettato da Luca De Biase.
Il Gateway sarà un gigantesco database che consentirà l’accesso ai servizi di ricerca di NBFC a tutta la comunità scientifica internazionale, ad aziende ed enti che potranno così cogliere tutte le opportunità economiche, tecnologiche, sociali e culturali che emergono dalla ricerca sulla biodiversità.
Il progetto ha come obiettivo quello di creare innovazione, lavoro e occupazione, ed è dunque uno strumento dalle ricadute economiche molto interessanti che al contempo crea valore sociale.