Ad aggiudicarsi la vittoria tra gli oltre 170 partecipanti al bando è stata Sara Landini dello studio KeepUp, con un progetto che ha saputo coniugare il programma, i valori e i temi della candidatura della città. Ed è proprio la città ad ispirare il logo: le tre cerchie murarie che cingono Pistoia si intersecano tra loro dando vita a un crocevia di strade e percorsi trasversali; le linee si prolungano a cercare punti di contatto e i colori caldi e freddi danno al marchio un senso di dinamicità che sposa alla perfezione il desiderio della città di diventare luogo di incontri e fucina di nuovi stimoli.
Un primo passo verso Pistoia 2017, con la presentazione, oggi a Palazzo De Rossi, del logo che indentificherà per l’anno prossimo la Capitale Italiana della Cultura, frutto del concorso di idee indetto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia per conto del Comitato promotore.
Ad aggiudicarsi la vittoria tra gli oltre 170 partecipanti al bando è stata Sara Landini dello studio KeepUp, con un progetto che ha saputo coniugare il programma, i valori e i temi della candidatura della città. Ed è proprio la città ad ispirare il logo: le tre cerchie murarie che cingono Pistoia si intersecano tra loro dando vita a un crocevia di strade e percorsi trasversali; le linee si prolungano a cercare punti di contatto e i colori caldi e freddi danno al marchio un senso di dinamicità che sposa alla perfezione il desiderio della città di diventare luogo di incontri e fucina di nuovi stimoli. Il futuro delle città d’arte sarà il tema del convegno Città d’arte 3.0, che si terrà venerdì 11 e sabato 12 novembre 2016 a Mantova, al Teatro Bibiena e a Palazzo Te. È una delle iniziative conclusive dell’anno di Mantova Capitale Italiana della Cultura e si propone di indagare le sfide e le opportunità che si offrono alle città d’arte italiane, chiamate oggi ad affrontare profondi cambiamenti. Le due giornate, che si apriranno la mattina di venerdì al Teatro Bibiena alla presenza del Presidente della Repubblica, vedranno i maggiori esperti nazionali e internazionali confrontarsi su varie tematiche: dal ruolo delle politiche culturali e del terzo settore a quello del turismo e dell’innovazione; dalla questione della tutela del patrimonio materiale e immateriale all’importanza dei teatri, dei festival e dei musei. L’obiettivo è quello di dimostrare come l’arte possa e debba essere un’occasione di riqualificazione del tessuto urbano, uno stimolo a generare, grazie a nuovi progetti, una trasformazione nelle comunità. I risultati che emergeranno dai tavoli di lavoro saranno condivisi con Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, e con sindaci e assessori alla cultura provenienti da tutta Italia. |
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Ottobre 2024
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