La Fondazione Carla Fendi in occasione della 62a edizione del Festival dei 2Mondi di Spoleto continua il suo percorso nella scienza inaugurato con successo nel 2018.
Dopo aver portato lo scorso anno al Festival i due premi Nobel Peter Higgs e François Englert, il direttore del CERN Fabiola Gianotti e la figlia del grande scienziato Stephen Hawking Lucy Hawking, la Fondazione Carla Fendi conferma l’attualità dei suoi contenuti. 
«La Fondazione» spiega la Presidente Maria Teresa Venturini Fendi «esplora quest’anno le astrazioni scientifiche dell’Intelligenza Artificiale e le applicazioni pratiche della Robotica. Non c’è aspetto del nostro quotidiano, infatti, che non sia toccato dall’Intelligenza Artificiale e affollato da presenze robotiche, anche se non ne abbiamo ancora la totale consapevolezza».
Domenica 30 giugno alle 11 il Teatro Caio Melisso - Spazio Carla Fendi ospiterà Ecce Robot, regia di Quirino Conti, una narrazione integrata fra arte e scienza con il guru della Silicon Valley Jaron Lanier, ideatore della definizione di realtà virtuale. A seguire il Premio Carla Fendi a due eccellenze femminili della Soft Robotica italiana, Cecilia Laschi e Barbara Mazzolai; la cerimonia sarà introdotta dal padre del robot umanoide “iCub” Giorgio Metta.
Dal 30 giugno al 14 luglio, nella ex Chiesa della Manna d’Oro, sarà presente l’installazione avveniristica Neural Mirror, uno straordinario esempio di arte, ricerca e tecnologia dell’Intelligenza Artificiale.  
 
 
 

Era il 22 giugno 1989 quando Annalisa Fattori e Paola Nobile hanno deciso di unire le loro forze e la loro esperienza nel mondo della comunicazione per dare vita a Delos, l’ufficio stampa specializzato nel settore della cultura. Sono passati 30 anni da allora, e questa realtà, con base a Milano, è riuscita a crescere nel tempo e a dare un contributo sempre più fondamentale per il successo di istituzioni, enti ed eventi operanti nei diversi campi del sapere: il Festival della Comunicazione di Camogli, BergamoScienza, il Festival della Mente di Sarzana, Pistoia – Dialoghi sull’uomo, e realtà come Fondazione Golinelli e Fondazione Carla Fendi, solo per citarne qualcuno. 

Più di 24 milioni di euro investiti nella realizzazione di 1.276 progetti sul territorio di Bologna e Ravenna. Nei quattro anni di lavoro dal 2015 ad oggi sono stati sostenuti progetti legati al teatro, alla musica, al patrimonio artistico e agli archivi. Grande attenzione è stata rivolta anche al settore sociale negli ambiti di scuola e formazione e alla ricerca scientifica.
È stato valorizzato l’Oratorio San Filippo Neri, punto di riferimento culturale della città di Bologna; è stato aperto al pubblico Palazzo Magnani con la sua Quadreria, un progetto non solo artistico ma anche sociale che dà opportunità di lavoro anche ai giovani.
A livello nazionale Fondazione del Monte sostiene Fondazione con il Sud, che favorisce percorsi di coesione sociale per lo sviluppo del Mezzogiorno e Funder35, bando rivolto alle organizzazioni culturali senza scopo di lucro. Nel contesto internazionale la Fondazione è stata recentemente accreditata alle Nazioni Unite nell’ambito del Consiglio Economico e Sociale che ne è l’organo con la principale competenza sulle relazioni e le questioni internazionali economiche, sociali, culturali, educative e sanitarie.