3 Body Configurations porta nella sede della Fondazione una selezione di opere fotografiche di tre grandi artiste che hanno dato al corpo una posizione centrale nella propria ricerca artistica: Claude Cahun, che cerca di superare i confini identitari sfidando il senso comune (con alcune opere per la prima volta in Italia), VALIE EXPORT, che usa se stessa come strumento di relazione fra lo spazio architettonico e politico, e Ottonella Mocellin in cui la ricerca sull’identità si sposta dall’individuale al piano relazionale.
Le tre importanti presenze sottolineano la riflessione estetica e progettuale di un’occupazione tanto fisica quanto mentale della propria identità, della propria prassi progettuale come anche della necessità di indagare i rapporti fra il corpo dell’artista e lo spazio dell’architettura, della natura e dell’illusione. Per le tre artiste la fotografia si dichiara testimone infinito, immobile e indiscusso di una pratica avvenuta anche solo per un istante.
L’installazione Nave Nodriza (in italiano nave ammiraglia) di Eulalia Valldosera è costituita da un lavoro multimediale e un video. Con quest’opera l’artista spagnola continua la ricerca intorno a temi su cui sta riflettendo da tempo: l’acqua come elemento portante della memoria, fonte di vita, sostanza purificante e rigenerante, l’utilizzo di materiali poveri che riportano a una concezione mariana dell’esistenza ma anche a un’idea ecologica di riduzione degli sprechi per tornare a un principio più sano di vita personale e collettiva; l’utilizzo delle luci come fonti energetiche, portatrici di forze sottili e naturali che orientano il viaggio dell’uomo sulla terra.