Il caso del National Biodiversity Future Center (NBFC), con il suo 57% di scienziate, mette in discussione quel luogo comune che ancora si ostina a soffocare la passione scientifica di bambine e ragazze, la cui principale ambizione – si continua a ritenere – dovrebbe essere la realizzazione familiare.
Il ruolo ricoperto dalle donne nella scienza, come ottimisticamente osservato da molte ricercatrici all’NBFC, le vede crescere sempre di più: esse sono ben consapevoli di come rispetto al passato ci siano stati miglioramenti significativi. Miglioramenti che tuttavia si fermano di fronte alla discriminazione più indiretta, che ancora distoglie le donne dal proposito di intraprendere carriere scientifiche.