Il volume comprende una raccolta di saggi di Marco Aime e Marco Paolini, Guido Barbujani, Irene Borgna, Emanuela Borgnino, Federico Faloppa e Adriano Favole, e Ugo Morelli. Tra antropologia, linguistica, genetica e scienze cognitive, i sei interventi di questa antologia sono dedicati al tema della scorsa edizione del festival. Cosa ci distingue dagli altri esseri viventi? Come pensano l’ambiente, organico e inorganico, e la relazione con i non umani altre società? Gli autori analizzano il nostro rapporto con ciò che non è umano, riflettendo su quale sia la nostra responsabilità verso gli altri abitanti del pianeta.
Il 6 febbraio esce in libreria Umani e non umani. Noi siamo natura, il nuovo volume della collana dei libri Dialoghi di Pistoia, edita da UTET, ideata e diretta Giulia Cogoli, e promossa dalla Fondazione Caript.
Il volume comprende una raccolta di saggi di Marco Aime e Marco Paolini, Guido Barbujani, Irene Borgna, Emanuela Borgnino, Federico Faloppa e Adriano Favole, e Ugo Morelli. Tra antropologia, linguistica, genetica e scienze cognitive, i sei interventi di questa antologia sono dedicati al tema della scorsa edizione del festival. Cosa ci distingue dagli altri esseri viventi? Come pensano l’ambiente, organico e inorganico, e la relazione con i non umani altre società? Gli autori analizzano il nostro rapporto con ciò che non è umano, riflettendo su quale sia la nostra responsabilità verso gli altri abitanti del pianeta. Con lo sguardo sempre rivolto al futuro, Marino Golinelli, imprenditore e filantropo, ha saputo riconoscere nell’arte lo strumento privilegiato per comprendere la realtà. Nel corso di trent’anni, insieme a sua moglie Paola, ha collezionato opere provenienti da ogni angolo del mondo, dall’Africa all’Asia fino a giungere a New York, passando per le grandi capitali dell’arte contemporanea. Un corpus di 700 opere, il suo, che non si limita a essere una semplice collezione; per parafrasare le sue stesse parole, Golinelli si definisce un ricercatore più che un collezionista. 40 opere di questa importante raccolta che riflette un dialogo continuo fra arte e scienza, saranno esposte a Bologna al Centro Arti e Scienze Golinelli dal 2 febbraio al 2 giugno 2024, con ingresso libero. I Dialoghi di Pistoia tornano nel 2024 per la XV edizione da venerdì 24 a domenica 26 maggio. Il festival di antropologia del contemporaneo quest’anno svilupperà il tema Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente. Le scelte alimentari di ogni società umana dipendono da una molteplicità di fattori sociali, simbolici e culturali che rendono il cibo non solo buono da mangiare, ma soprattutto buono da pensare. I Dialoghi, promossi dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia, diretti da Giulia Cogoli, propongono un’esplorazione delle motivazioni e delle norme che governano l’universo culinario degli uomini – e delle loro conseguenze. Ad anticipare il festival due lezioni per le scuole in programma al teatro Bolognini di Pistoia, fruibili anche in diretta streaming: il primo giovedì 18 gennaio con l’antropologo Marco Aime, il secondo martedì 5 marzo con l’antropologa Elisabetta Moro. Il National Biodiversity Future Center (NBFC), finanzia con oltre 9 milioni di euro progetti innovativi a tutela della biodiversità. 57 i progetti vincitori che si concentreranno sulle numerose aree protette in cui risiede gran parte della biodiversità del nostro territorio. I progetti sono stati selezionati perché in linea con la vision e le finalità di NBFC, focalizzate sull’area del Mediterraneo, vero e proprio hotspot di biodiversità, con l’obiettivo di proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini, costieri e terrestri. Entreranno in campo non solo numerose aziende innovative con nuove tecnologie a supporto della biodiversità, ma anche la società civile, che sarà coinvolta nelle attività del Centro grazie a numerosi momenti di divulgazione nelle scuole e iniziative di citizen science, per sviluppare una cittadinanza più consapevole e attiva. Domenica 5 novembre sarà presentato, al Festival della Scienza di Genova, NBFC, il primo centro di ricerca italiano sulla biodiversità coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ne parleranno nell’incontro Un centro nazionale per la biodiversità Conoscere e salvaguardare la biodiversità italiana: Gloria Bertoli, biologa dell'Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare del CNR; Hellas Cena, medico responsabile del Laboratorio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell'Università di Pavia; Gian Marco Luna direttore dell'Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del CNR. Modera Alberto Di Minin dell’Università Sant’Anna. Dal 31 ottobre al 5 novembre sarà in porto la nave oceanografica Gaia Blu con cui il CNR esplora il Mediterraneo per verificarne lo stato di salute. La nave sarà aperta al pubblico per visite guidate ad opera di ricercatori e ricercatrici del CNR. BergamoScienza si è concluso come sempre con un bilancio straordinario di presenze: in 406.870 hanno seguito la manifestazione, 83.143 in presenza e 323.727 sul web, dall’Italia e dall’estero. Per diciassette giorni il primo festival di divulgazione scientifica ha trasformato la città nella casa della scienza aperta a tutti. Quest’anno sul palco si sono alternati 67 relatori, tra cui i due Premi Nobel per la Fisica Kip Thorne e Serge Haroche, in 35 conferenze tradotte in LIS. |
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Marzo 2024
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