Si è tenuta al Teatro Alfonso Rendano di Cosenza, la cerimonia di premiazione della XIX edizione del Premio per la Cultura Mediterranea, il riconoscimento internazionale, che quest’anno ha avuto come tema portante quello dei cambiamenti climatici, assegnato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania a studiosi, scrittori, giornalisti e traduttori impegnati nella promozione delle diverse espressioni culturali del Mediterraneo. I vincitori delle otto sezioni sono: Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa CUAMM (Società Civile), Grammenos Mastrojeni, segretario generale aggiunto dell’Unione per il Mediterraneo (Scienze dell’Uomo), Luis García Montero (Poesia), Roberto Napoletano, direttore del quotidiano “Il Mattino” (Cultura dell’Informazione), Nicola Verderame (Traduzione), Mario Desiati con Malbianco, Einaudi 2025 (Narrativa) e Roberta Recchia con Tutta la vita che resta, Rizzoli 2025 (Narrativa Giovani). Infine, il Premio Speciale della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania è stato assegnato ad Aurelia Patrizia Calabrò, direttrice della divisione per l’Empowerment femminile e la parità di genere dell’UNIDO – Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale.
Prende il via da oggi l’iniziativa Fila a Nanna, fiabe della buonanotte: 15 podcast alla scoperta dei musei lombardi, proposti da Associazione Abbonamento Musei e realizzati in collaborazione con Fondazione TRG Teatro Ragazzi e Giovani. La novità, nata nell’ambito del progetto Un, due, Tre…Musei! - un programma di Regione Lombardia, sostenuto da Fondazione Cariplo e organizzato in collaborazione con la rete degli Oratori delle Diocesi Lombarde - è stata ideata dall’Associazione Abbonamento Musei, una realtà non profit che, attraverso il programma AM Family, da sempre mira a stringere uno stretto legame con le famiglie, avvicinandole alle diverse realtà culturali. Fila a nanna è dedicato a bambini e bambine tra i 2 e i 10 anni, per accendere curiosità e voglia di scoprire i musei dove sono ambientate le storie fantastiche, raccontate dagli attori della Fondazione TRG. Ad accrescere questa esperienza, 6 appuntamenti speciali nei musei, dove saranno lette e animate alcune di queste fiabe. Torna, dal 3 al 19 ottobre, la XXIII edizione di BergamoScienza, il primo festival di divulgazione scientifica in Italia, organizzato dalla Fondazione BergamoScienza. Innumerevoli scienziati di fama internazionale, tra cui 40 Premi Nobel, sono stati ospiti di questa manifestazione che si prefigge l’obiettivo di rendere il sapere scientifico accessibile a tutti proponendo gratuitamente conferenze, mostre, laboratori e spettacoli. BergamoScienza da sempre, coinvolge i giovani e le scuole. Quest’anno saranno 95 i laboratori proposti dagli istituiti scolastici e numerose le attività che animeranno il Sentierone nel primo fine settimana del festival. Quest’anno tra gli ospiti: la paleoantropologa Silvana Condemi; lo scrittore e divulgatore scientifico David Quammen, in dialogo con il filosofo evoluzionista Telmo Pievani; il neurobiologo Joseph LeDoux; Rachael McDermott, fisica e direttrice del Max Planck Institute for Plasma Physics; i neuroscienziati Giorgio Vallortigara e Gianvito Martino; il fisico Guido Tonelli; la psicologa Julianne Holt-Lunstad; il climatologo Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service (C3S), con Paolo Cipollini, Ocean and Ice Scientist dell’ESA; Lorenzo Bruzzone, docente di telecomunicazioni, con Tommaso Ghidini, capo della Divisione di Strutture, Meccanismi e Materiali dell’ESA; Katie Moussouris, tra le massime esperte mondiali di sicurezza informatica; la fisica Anna Grassellino, direttrice del Superconducting Quantum Materials and Systems Center (SQMS) presso il Fermilab di Chicago; il biologo Ron Milo, del Weizman Institute of Science, per citarne solo alcuni. Spazio anche alla musica con Contaminazioni Contemporanee, festival internazionale di musica contemporanea che negli anni ha portato a Bergamo grandissimi nomi della musica mondiale. Quest’anno in programma: il pianista jazz Fred Hersch, una delle figure più innovative del panorama musicale internazionale degli ultimi decenni; la pluripremiata ensemble armena Gurdjieff Ensemble; la chitarrista ungherese Zsòfia Boros, elogiata dalla rivista Fanfare per il suo timbro limpido e il fraseggio fluido. Al via, dal 1 luglio, le candidature per partecipare alla nuova edizione di I-Tech Innovation Program, il percorso di accelerazione nato nel 2021 dall’alleanza fra Fondazione Golinelli e CRIF, a supporto di realtà imprenditoriali innovative. In continuità con il successo delle precedenti edizioni – che hanno raccolto oltre 1.150 candidature, accelerato 58 giovani imprese ad alto tasso di innovazione tecnologica, e investito direttamente in 24 realtà imprenditoriali – I-Tech Innovation si conferma uno dei principali punti di riferimento in Italia per chi opera in settori strategici per lo sviluppo dell’economia e per il progresso della società. Il programma, gratuito e completamente equity free, mira a selezionare un massimo di 12 progetti imprenditoriali, che avranno l’opportunità di accedere a un percorso di accelerazione creato su misura, in base alle esigenze e alle specificità di ognuno. Quest’anno sono sei le verticali in cui si articola il programma: EdTech in Life Science; AI&DATA in Finance & Green Economy; AgriTech & FoodTech; Industry 4.0; Social Impact; TravelTech & Smart Mobility. Le candidature sono aperte fino al 15 ottobre 2025. Sono state annunciate le terne finaliste della XIX edizione del Premio per la Cultura Mediterranea, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania. Il riconoscimento, che quest’anno ha come focus i cambiamenti climatici, nasce con l’intento di riconoscere il valore di quanti contribuiscono allo sviluppo e all’approfondimento della cultura Mediterranea promuovendo il dialogo - elemento alla base di uno scambio multiculturale e presidio assoluto della pace - tra le diverse realtà di questa parte del mondo. I finalisti di questa edizione: Società Civile: Oscar Camps, fondatore della ONG Proactiva Open Arms | Don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa CUAMM | Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Italy. Scienze dell’Uomo: Fabiola Gianotti, direttrice generale del CERN | Grammenos Mastrojeni, Vice Segretario Generale e Deputy Secretary General della sezione Energy and Climate Action presso il Segretariato dell’Unione per il Mediterraneo | Lea Ypi, scrittrice, giornalista per il Guardian e docente di filosofia politica alla London School of Economics. Poesia: Luis García Montero | Antonella Anedda | Elisa Ruotolo. Cultura dell’Informazione: Wael Al-Dahdouh, giornalista di Al-Jazeera per la Striscia di Gaza | Roberto Napoletano, direttore del quotidiano Il Mattino | Asmae Dachan, giornalista, fotografa e scrittrice italo-siriana. Traduzione: Nicola Verderame | Yasmina Mélaouah | Elena Liverani. Narrativa: Malbianco di Mario Desiati (Einaudi) | Una storia ridicola di Luis Landero (Fazi Editore) | Le invisibili di Elena Rausa (Neri Pozza). Narrativa Giovani: Tutta la vita che resta di Roberta Recchia (Rizzoli) | La notte sopra Teheran di Pegah Moshir Pour (Garzanti) | Quella notte a Saxa Rubra di Maurizio Mannoni (La Nave di Teseo). É calato il sipario sulla prima edizione di Seminare Idee Festival Città di Prato, la tre giorni di eventi, conferenze, spettacoli, reading e laboratori che ha registrato il tutto esaurito, trasformando il centro storico di Prato in un palcoscenico diffuso di cultura e dibattito. Promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dal Comune di Prato, con il sostegno della Regione Toscana, ideato e diretto da Annalisa Fattori e Paola Nobile, il festival ha accolto le voci di 40 relatori e relatrici che hanno esplorato in profondità le mille sfaccettature del Coraggio: a partire da Roberto Saviano e Sandro Veronesi, che hanno inaugurato il festival con il dialogo Nessuna bilancia pesa il coraggio. E poi gli scienziati Gianvito Martino e Mario Rasetti, le giornaliste Francesca Mannocchi, Milena Gabanelli e Simona Sala, le attrici Antonella Fattori diretta - insieme a Robert Da Ponte - da Livia Gionfrida, e Anna Bonaiuto, con la critica letteraria Liliana Rampello. E ancora: l’economista Federico Fubini; il critico musicale Gino Castaldo; il neuropsichiatra Massimo Ammaniti; il poeta Giuseppe Conte; l’attivista iraniana Sadaf Baghbani con la giornalista Cristina Giudici; Davide Avolio, content creator; le giornaliste e autrici Paola Jacobbi e Roselina Salemi; il filosofo e direttore generale del Censis Massimiliano Valerii; gli scrittori e le scrittrici Walter Veltroni e Giorgio van Straten, Teresa Ciabatti, Viola Ardone insieme alla giornalista Agnese Pini, Fabio Genovesi, Antonio Franchini con il giornalista Antonio Gnoli, Eraldo Affinati e Laura Bosio. Il festival si è chiuso con la lectio Il Coraggio della pace dello storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Per chi non avesse potuto partecipare o desiderasse rivedere gli incontri, le registrazioni integrali dei 22 appuntamenti della prima edizione sono disponibili sul canale YouTube ufficiale del festival. L'appuntamento con la seconda edizione di Seminare Idee Festival Città di Prato è dal 5 al 7 giugno 2026. |
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Ottobre 2025
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