Antropologi, filosofi, storici, linguisti come Marco Aime, Duccio Demetrio, Adriano Favole, Vera Gheno, Marco Vannini e Alessandro Vanoli ci raccontano il desiderio per l’esplorazione e la ricerca di nuovi orizzonti che da sempre hanno caratterizzato l’essere umano, accompagnandolo nel suo percorso evolutivo verso la propria realizzazione.
Una delle ragioni che ha spinto l’uomo a viaggiare è proprio la sete di conoscenza, data dall’esigenza di voler andare oltre il qui e ora, che lo porta ad essere alla continua ricerca di nuove prospettive geografiche, linguistiche e filosofiche.
Il libro offre approfondimenti multidisciplinari, partendo dalle avventure che contraddistinguono la nostra storia - il racconto di due etnologhe dei primi del Novecento, i viaggi di Bruce Chatwin, l’Ascesa al Monte Ventoso di Petrarca, la leggenda di Sinbad e il Milione di Marco Polo - per poi passare a un’analisi della natura umana, proponendo una riflessione filosofica su come il camminare ci permetta di riscoprire il nostro io più profondo, o all’osservazione dell’evoluzione del linguaggio e delle sue implicazioni nella società moderna.