L’aspra Pistoia – come la definì D’annunzio – si appresta a entrare nell’anno da Capitale Italiana della Cultura.
Dall’arte alla musica, dall’antropologia al teatro, dall’animazione degli spazi urbani alle iniziative dedicate ai più piccoli e alla riscoperta del verde e del paesaggio, il calendario della Capitale Italiana della Cultura avrà proposte per tutti.
Per gli appassionati di musica oltre ai grandi concerti della Fondazione Promusica sono in calendario l’Idomeneo di Mozart (Teatro Manzoni, 26 e 30 aprile, 3 e 6 maggio) e la Sinfonia n. 2 in Do minore “Resurrezione” di Gustav Mahler (Piazza del Duomo, 5 luglio) eseguiti dal Maggio Musicale Fiorentino.
Si rinnova l’appuntamento con la trentottesima edizione di uno dei più longevi festival musicali italiani, Pistoia Blues, che il 23 febbraio offrirà un assaggio di quanto avverrà tra giugno e luglio, con il concerto in anteprima nazionale di John Mayall al Teatro Manzoni.
La quinta edizione di Leggere la città, (6 -9 aprile) evento dedicato alle città - dove si manifestano i processi più significativi della contemporaneità - sarà inaugurata da una lectio magistralis dell’antropologo Marc Augé.
A fine maggio torna il festival di antropologia Pistoia – Dialoghi sull’uomo che nella sua ottava edizione affronterà il tema “La cultura ci rende umani. Movimenti, diversità e scambi”.
L’attività espositiva di Pistoia Capitale avrà due importanti appuntamenti a Palazzo Fabroni, il museo dedicato all’arte del Novecento e contemporanea: la mostra “Prêt-à-porter” di Giovanni Frangi (5 febbraio-2 aprile) a cura di Giovanni Agosti e “Marino Marini. Passioni visive” (16 settembre 2017-7 gennaio 2018), che indagherà l’officina di invenzioni plastiche dell’artista. Mostre e convegni saranno dedicati ad altri due illustri pistoiesi, Giovanni Michelucci, architetto di fama mondiale, e Ippolito Desideri, missionario gesuita antesignano del dialogo inter-religioso, nel terzo centenario del suo arrivo a Lhasa.
Anche il teatro sarà protagonista con il Funaro, una vera e propria Casa del Teatro, e l’Associazione Teatrale Pistoiese.
Last but not least, a completare il quadro delle iniziative in cantiere per la Capitale della Cultura, molti sono gli interventi legati alla rigenerazione urbana, come il recupero dell’area dell’ex presidio ospedaliero del Ceppo, e mirati alla valorizzazione dell’attività vivaistica, che vede Pistoia leader del settore in Europa.